Coppa delle Coppe 1979/80: La miglior partita contro il Rijeka

Un avversario complicato: il Rijeka

Il cammino della Juventus nella Coppa delle Coppe 1979/80 raggiunse un momento chiave nei quarti di finale, dove i bianconeri si trovarono ad affrontare il Rijeka, formazione croata (all’epoca jugoslava) nota per la solidità difensiva e la capacità di mettere in difficoltà squadre più quotate. La doppia sfida fu vissuta con grande attenzione dai tifosi juventini, consci del fatto che ogni errore avrebbe potuto compromettere il sogno europeo.

La partita di andata, disputata il 5 marzo 1980 a Fiume, vide le due squadre affrontarsi con prudenza. Il Rijeka, spinto dal pubblico di casa, provò a creare occasioni da gol, ma la difesa della Juventus, guidata magistralmente da Gaetano Scirea e Claudio Gentile, mantenne la porta inviolata. La partita terminò 0-0, un risultato comunque positivo per i bianconeri in vista del ritorno a Torino. Trapattoni, al termine del match, sottolineò la buona tenuta difensiva della squadra, ma sapeva che al ritorno sarebbe servita una prestazione più incisiva in fase offensiva.

Il ritorno allo Stadio Comunale: dominio totale

La gara di ritorno, giocata il 19 marzo 1980 allo Stadio Comunale di Torino, rappresentò una delle migliori prestazioni della Juventus in quella edizione della Coppa delle Coppe. I bianconeri partirono con grande determinazione, spinti dal calore del pubblico, e sbloccarono la partita già al 6’ minuto grazie a una rete straordinaria di Franco Causio. Il centrocampista juventino segnò con un destro su punizione che, con una leggera deviazione, finì in rete. Era il gol che diede fiducia alla squadra e mandò in visibilio i tifosi presenti sugli spalti.

Il Rijeka tentò di reagire, ma la Juventus controllò il gioco con grande autorità. La difesa bianconera, con Dino Zoff tra i pali e una linea arretrata formata da Scirea, Gentile, Brio e Cabrini, respinse ogni tentativo avversario. A centrocampo, la coppia formata da Marco Tardelli e Domenico Marocchino garantì equilibrio e dinamismo, mentre Roberto Bettega rappresentò un punto di riferimento costante in attacco.

Il raddoppio arrivò al 72’, quando Roberto Bettega raccolse un assist perfetto di Franco Causio e, con un destro preciso in area, superò il portiere del Rijeka. La rete sigillò il risultato sul 2-0 e mise al sicuro la qualificazione per la Juventus, che si guadagnò così l’accesso alla semifinale della competizione. Lo Stadio Comunale esplose di gioia, celebrando una vittoria netta e meritata.

Una prestazione da grande squadra

La partita contro il Rijeka rappresentò una dimostrazione di forza e maturità da parte della Juventus. La squadra di Trapattoni riuscì a gestire il doppio confronto con grande intelligenza tattica: il pareggio a reti bianche all’andata fu gestito come un risultato positivo, mentre al ritorno la squadra scese in campo con la giusta mentalità, dominando il gioco e concretizzando le occasioni create.

Franco Causio fu il protagonista indiscusso della serata, autore di un gol e di un assist decisivo. La sua qualità tecnica e la sua visione di gioco fecero la differenza, mentre Roberto Bettega confermò il suo fiuto del gol con una rete importante che chiuse definitivamente la partita. Anche la difesa meritò applausi per aver mantenuto la porta inviolata, con Dino Zoff che dimostrò ancora una volta perché fosse uno dei migliori portieri al mondo.

Verso la semifinale europea

Con questa vittoria, la Juventus si qualificò per la semifinale della Coppa delle Coppe, dove avrebbe affrontato un avversario di altissimo livello come l’Arsenal. La prestazione contro il Rijeka lasciò intravedere una squadra matura, capace di competere ai massimi livelli europei. I tifosi bianconeri, entusiasti per quanto visto in campo, iniziarono a sognare concretamente la possibilità di sollevare il trofeo.

La vittoria per 2-0 contro il Rijeka fu uno dei momenti più significativi del percorso europeo della Juventus nella stagione 1979/80, un successo che testimoniò la forza di un gruppo unito e ambizioso, pronto a scrivere nuove pagine di storia.

Fino alla Fine!