La Juventus non va oltre lo 0-0 contro il Club Brugge nella settima giornata della League Phase di Champions League. Una partita a due facce: un primo tempo privo di emozioni e una ripresa più vivace, in cui entrambe le squadre hanno avuto opportunità per sbloccare il risultato, ma senza riuscire a concretizzare. Nonostante il pareggio, il cammino europeo dei bianconeri resta aperto, ma servirà una vittoria nell’ultima gara per centrare la qualificazione alla fase a eliminazione diretta.
Il tecnico Thiago Motta, alla guida della Juventus, ha scelto di schierare un 4-2-3-1 con Dusan Vlahovic inizialmente in panchina e Nico Gonzalez come terminale offensivo, supportato dai giovani Weah e Mbangula. Tuttavia, i bianconeri hanno faticato a trovare spazi contro una squadra belga ben organizzata, guidata dalla solida difesa orchestrata da Mechele e Ordonez.
La partita è iniziata con ritmi blandi e poche occasioni degne di nota. Il primo brivido è arrivato al 2’, quando un errore in uscita della difesa juventina ha permesso a Jutglà di tentare un tiro dal limite, finito però largo. La Juventus, guidata a centrocampo da Manuel Locatelli e Douglas Luiz, ha provato a prendere in mano il pallino del gioco, ma senza mai riuscire a rendersi realmente pericolosa.
L’unico squillo bianconero della prima frazione è arrivato al 27’, quando Locatelli ha trovato Mbangula con un preciso filtrante. L’esterno offensivo, però, è stato chiuso in angolo dalla pronta copertura di Sabbe. Sul fronte opposto, il Club Brugge ha cercato di sfruttare le corsie laterali con Tzolis e Jutglà, ma la difesa juventina, guidata da Federico Gatti e Pierre Kalulu, ha retto senza affanni.
Lo 0-0 con cui si è chiuso il primo tempo rispecchia fedelmente l’andamento della gara: tanta tattica, pochi spunti e nessuna emozione concreta per i tifosi sugli spalti.
Il secondo tempo si è aperto con un’occasione clamorosa per il Bruges. Al 49’, un errore in fase di disimpegno del portiere bianconero Michele Di Gregorio ha permesso a Vanaken di servire Jutglà, che però ha sprecato calciando a lato da posizione favorevole. La Juventus ha risposto immediatamente al 52’ con una bella combinazione tra Locatelli e Mbangula, che ha servito Nico Gonzalez al centro dell’area. Tuttavia, l’argentino ha perso l’attimo giusto e la palla è finita tra i piedi di Douglas Luiz, che ha calciato alto sopra la traversa.
Thiago Motta ha provato a dare una scossa inserendo giocatori freschi come Yildiz, Conceicao e Vlahovic. Al 71’, proprio Conceicao ha creato una buona occasione: dopo essersi liberato sulla fascia sinistra, ha pennellato un cross per Koopmeiners, il cui colpo di testa è terminato di poco a lato. Sul fronte opposto, il Bruges ha risposto con Nilsson al 74’, ma la sua conclusione al volo su cross di Talbi è finita alta.
Nel finale, la Juventus ha spinto con più convinzione. All’86’, Locatelli ha sfiorato il gol con un gran tiro dalla distanza, ma Mignolet si è superato con una parata decisiva, deviando in angolo. Nonostante gli sforzi, il risultato non si è sbloccato e il triplice fischio ha sancito uno 0-0 che lascia un po’ di amaro in bocca ai bianconeri.
Al termine della gara, l’allenatore bianconero Thiago Motta ha analizzato la prestazione della sua squadra: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Abbiamo avuto alcune buone occasioni, ma ci è mancata precisione nei momenti decisivi. Sono comunque soddisfatto dell’atteggiamento della squadra, che ha lottato fino alla fine”.
Il tecnico ha poi parlato del futuro: “La qualificazione è ancora nelle nostre mani. Dobbiamo concentrarci sull’ultima partita e affrontarla come una finale. Sono certo che con l’atteggiamento giusto possiamo ottenere ciò che vogliamo”.
Con questo pareggio, la Juventus resta in corsa per la qualificazione alla fase a eliminazione diretta della Champions League, ma servirà una vittoria nell’ultima partita del girone per avere la certezza del passaggio del turno. Il punto ottenuto a Bruges, pur deludente, mantiene vive le speranze, ma i bianconeri dovranno lavorare su alcuni aspetti, soprattutto sulla capacità di concretizzare le occasioni create.
I tifosi, che non smettono mai di sostenere la squadra, si aspettano una reazione forte già dal prossimo appuntamento. La Juventus ha tutte le qualità per rialzarsi e dimostrare di poter competere ai massimi livelli, ma serviranno grinta, determinazione e maggiore concretezza per trasformare le prestazioni in risultati concreti.
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