Juventus-LR Vicenza 1-2: un crollo casalingo che ha lasciato il segno

Una sconfitta inaspettata allo Stadio Comunale

Il 14 gennaio 1979, la Juventus affrontò il LR Vicenza in una sfida casalinga che, almeno sulla carta, sembrava alla portata della Vecchia Signora. La squadra di Giovanni Trapattoni aveva bisogno di punti per rimanere agganciata al vertice della classifica, ma il Vicenza di Edmondo Fabbri giocò con grinta e lucidità, sorprendendo tutti e portando a casa una vittoria per 2-1. Una sconfitta dolorosa, resa ancora più amara dal fatto che fu maturata tra le mura amiche dello Stadio Comunale di Torino.

La partita si rivelò una trappola per la Juventus, che, nonostante il momentaneo pareggio di Marco Tardelli, non riuscì a ribaltare il risultato. Fu il LR Vicenza, guidato da un ispirato Paolo Rossi, a colpire nel finale e strappare una vittoria tanto meritata quanto sorprendente.

Primo tempo: il Vicenza colpisce per primo

La partita iniziò con un buon ritmo da parte di entrambe le squadre, ma fu il Vicenza a trovare per primo il vantaggio. Al 30° minuto, Luciano Marangon sfruttò una disattenzione della difesa bianconera e, con un tiro preciso, trafisse Dino Zoff, portando il risultato sullo 0-1. Il gol destabilizzò la Juventus, che cercò di reagire ma senza riuscire a creare vere occasioni da gol.

Il Vicenza, dal canto suo, difese con ordine, chiudendo ogni spazio e ripartendo in contropiede. La Juventus non riuscì a trovare il bandolo della matassa nel primo tempo, che si chiuse con i bianconeri sotto di un gol e con una prestazione ben al di sotto delle aspettative.

Secondo tempo: la fiammata di Tardelli e la doccia fredda di Rossi

Nella ripresa, la Juventus sembrò scendere in campo con un piglio diverso. La squadra di Trapattoni spinse subito sull’acceleratore, cercando di scardinare la difesa vicentina. Al 53° minuto, arrivò il gol del pareggio grazie a Marco Tardelli. Il centrocampista bianconero, dopo un’azione ben orchestrata, trovò il guizzo vincente che riportò in parità il match. L’1-1 riaccese le speranze dei tifosi presenti al Comunale.

Tuttavia, proprio quando la Juventus sembrava poter ribaltare il risultato, il Vicenza colpì di nuovo. All’81° minuto, il futuro eroe del calcio italiano, Paolo Rossi, sfruttò un contropiede perfetto, infilando la difesa juventina e battendo Zoff con un tiro imparabile. Il gol dell’1-2 lasciò la Juventus senza forze, incapace di reagire nei minuti finali.

Una sconfitta pesante

Il triplice fischio sancì una vittoria storica per il LR Vicenza e una sconfitta pesante per la Juventus. La prestazione bianconera lasciò molto amaro in bocca ai tifosi, che si aspettavano una prova di forza contro un avversario sulla carta inferiore. Nonostante il talento presente in rosa, la Juventus non riuscì a imporre il proprio gioco, venendo punita dalla determinazione e dall’organizzazione degli uomini di Fabbri.

Questa sconfitta rappresentò uno dei momenti più difficili della stagione 1978-79 per la Vecchia Signora. Pur essendo una squadra ricca di qualità, la Juventus dimostrò che anche i grandi club possono avere giornate storte, dove nulla sembra funzionare.

Conclusione

Juventus-LR Vicenza 1-2 del 14 gennaio 1979 è una partita che i tifosi bianconeri ricordano come una delle più amare di quella stagione. Una giornata storta, certo, ma che servì da lezione per il futuro. Perché, come insegna la storia della Juventus, ogni caduta è solo il preludio di una nuova risalita. E il motto bianconero, ancora una volta, si dimostrò più attuale che mai: Fino alla Fine!

Fino alla Fine!