La partita tra Juventus e Bologna, terminata 2-2 il 7 dicembre 2024, ha aggiunto un ulteriore tassello alla serie di pareggi che sta caratterizzando la stagione bianconera. Con nove pareggi su quindici partite, la Juventus si trova al sesto posto in classifica con 27 punti, a sette lunghezze dalla capolista Atalanta. Questo ennesimo risultato di parità evidenzia le difficoltà della squadra nel trovare continuità e incisività necessarie per competere ai massimi livelli.
La gara ha visto un avvio complicato per la Juventus, con il Bologna che ha mostrato maggiore determinazione. Al 30′, Dan Ndoye ha portato in vantaggio gli ospiti con un tiro potente sotto la traversa. La situazione si è complicata ulteriormente al 52′, quando Tommaso Pobega ha raddoppiato per il Bologna, sfruttando un assist di Santiago Castro. La reazione bianconera è arrivata al 62′ con Teun Koopmeiners, che ha accorciato le distanze con un tiro preciso. Nei minuti di recupero, Samuel Mbangula ha trovato il gol del pareggio con un destro a giro da fuori area, salvando l’imbattibilità della Juventus in campionato.
Al termine della partita, l’allenatore Thiago Motta ha espresso insoddisfazione per la prestazione della squadra, pur riconoscendo la capacità di reazione mostrata nel finale. “Il punto positivo è stata la reazione. Abbiamo recuperato una partita che era in una posizione molto negativa,” ha dichiarato Motta. “Non siamo soddisfatti del risultato né di quanto abbiamo fatto. Devo ringraziare i ragazzi per il cuore e il coraggio che hanno mostrato.”
Nove pareggi su quindici gare evidenziano un problema chiaro: la difficoltà a chiudere le partite. La Juventus segna, ma non riesce a mantenere il controllo del match. Gli avversari, spesso meno quotati, riescono a trovare varchi nella difesa bianconera e a sfruttare le incertezze di un centrocampo troppo discontinuo. Se da un lato Motta è riuscito a dare una certa solidità difensiva, dall’altro l’aspetto offensivo lascia ancora molto a desiderare.
La mancanza di alternative tattiche e il peso che grava su giocatori come Vlahović e Chiesa stanno influenzando negativamente le prestazioni. Gli infortuni, inoltre, hanno privato la squadra di opzioni fondamentali, costringendo Motta a schierare formazioni spesso lontane dall’ideale.
Nonostante il momento complicato, c’è spazio per la speranza. Il campionato è ancora lungo e la Juventus ha dimostrato, in passato, di saper affrontare situazioni difficili. È fondamentale, però, che Motta riesca a trasmettere ai giocatori una maggiore fiducia nei propri mezzi, oltre a lavorare su una gestione del gioco più incisiva.
L’obiettivo Champions è ancora alla portata, ma sarà necessario un cambio di marcia immediato. La società dovrà fare la sua parte, sostenendo il tecnico e, forse, intervenendo sul mercato di gennaio per rinforzare i reparti più in difficoltà.
In momenti come questo, la Juventus ha bisogno dei suoi tifosi più che mai. Il supporto della curva, la passione e l’energia dei sostenitori sono un’arma fondamentale per ritrovare lo spirito vincente. La storia della Vecchia Signora ci insegna che le difficoltà non sono mai state un ostacolo insormontabile, ma un’opportunità per rinascere più forti.
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