Il 14 settembre 1986 segna l’inizio della stagione di Serie A per la Juventus, che debutta in trasferta contro l’Udinese allo Stadio Friuli. Dopo un’estate di cambiamenti e un mercato che ha portato alcune novità nella rosa, i tifosi bianconeri sono curiosi di vedere la squadra guidata da Rino Marchesi in azione. La risposta sul campo non si fa attendere: la Juventus scende in campo determinata e conquista una vittoria netta per 2-0, dimostrando solidità e carattere.
La Juventus parte subito forte, prendendo il controllo del gioco con un pressing alto e una gestione accurata del possesso palla. Al 20′, la Vecchia Signora passa in vantaggio grazie a un colpo di testa preciso di Sergio Brio, che sfrutta al meglio un calcio d’angolo battuto magistralmente da Michel Platini. Il gol non solo sblocca il risultato, ma mette in chiaro le intenzioni della squadra: questa Juventus vuole giocare da protagonista, nonostante le sfide di una stagione di transizione.
Nel secondo tempo, l’Udinese prova a reagire, ma la difesa bianconera, guidata dal sempre affidabile Gaetano Scirea, chiude ogni spazio. Al 61′, arriva il raddoppio grazie a Lionello Manfredonia, che finalizza una splendida azione corale con un destro potente e preciso che non lascia scampo al portiere avversario. Da quel momento in poi, la Juventus gestisce il risultato con maturità, non concedendo alcuna occasione pericolosa agli avversari.
La partita mette in evidenza il carattere della squadra e le qualità dei singoli. Michel Platini, con la sua visione di gioco e la sua capacità di creare occasioni, si conferma il faro del centrocampo. Gaetano Scirea guida la difesa con la consueta eleganza, mentre Sergio Brio non solo segna, ma si dimostra un baluardo insormontabile sui palloni alti. Stefano Tacconi, tra i pali, effettua un paio di interventi decisivi, mantenendo la porta inviolata e dimostrando grande sicurezza.
Anche Lionello Manfredonia, autore del secondo gol, si fa notare per la sua capacità di inserirsi con tempismo, offrendo una prestazione di grande generosità sia in fase offensiva che difensiva. La squadra, nel complesso, appare equilibrata e pronta a competere, almeno in questa prima uscita stagionale.
La vittoria contro l’Udinese manda un messaggio forte e chiaro agli avversari e ai tifosi: la Juventus c’è ed è determinata a dire la sua. Nonostante sia un anno di cambiamenti, l’approccio mostrato in campo fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Questa partita, oltre a portare tre punti preziosi, rappresenta un’iniezione di fiducia per un gruppo che deve ancora trovare il suo massimo potenziale.
Il 2-0 al Friuli rimane una delle prestazioni più convincenti dell’inizio di stagione. La Juventus dimostra di avere ancora la qualità e l’esperienza necessarie per affrontare le sfide di un campionato difficile e ricco di avversarie agguerrite. Questa vittoria non è solo un risultato, ma un simbolo dello spirito che anima la squadra: combattere sempre, indipendentemente dalle difficoltà.
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