Il 1° ottobre 1958, la Juventus affrontò il Wiener Sport-Club nella gara di ritorno del turno preliminare della Coppa dei Campioni. Dopo la vittoria per 3-1 all’andata, i bianconeri si recarono a Vienna con la consapevolezza che sarebbe stata una sfida complicata, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare l’esito clamoroso di quella partita. Il Wiener SK travolse la Juventus con un incredibile 7-0, eliminandola dalla competizione nel modo più umiliante possibile.
La gara iniziò subito in salita per la Juventus. Al 24° minuto, Karl Skerlan portò il Wiener SK in vantaggio con un calcio di punizione diretto che sorprese Carlo Mattrel. Pochi minuti dopo, Josef Hamerl segnò una doppietta nel giro di quattro minuti, al 34° e al 38°, portando il risultato sul 3-0 già nel primo tempo. La difesa bianconera, solitamente solida, apparve completamente in balia delle offensive avversarie.
Nel secondo tempo, la situazione peggiorò ulteriormente. Hamerl completò la sua tripletta al 64° minuto con un gol di pregevole fattura. Al 80°, sempre Hamerl trovò la sua quarta rete, sfruttando una disattenzione della retroguardia juventina. La disfatta fu completata da Erich Hof, che segnò due gol negli ultimi minuti: il primo su rigore all’82° e il secondo con un’azione personale all’85°. Il Wiener SK dominò in lungo e in largo, lasciando i bianconeri senza alcuna possibilità di reazione.
La Juventus, che all’andata aveva mostrato una certa solidità, si ritrovò completamente sopraffatta dalla velocità e dalla precisione degli attaccanti austriaci. La difesa, guidata da Rino Ferrario e Umberto Colombo, non riuscì mai a contenere le incursioni del Wiener SK. Carlo Mattrel, il portiere, fu lasciato spesso senza protezione e, nonostante alcuni interventi, non poté fare nulla per evitare il tracollo.
Il grande protagonista della serata fu Josef Hamerl, autore di ben quattro gol. La sua prestazione fu eccezionale, mostrando una combinazione di tecnica, velocità e precisione. Anche Karl Skerlan ed Erich Hof si misero in evidenza con gol di pregevole fattura, contribuendo a quella che sarebbe diventata una delle più grandi vittorie nella storia del Wiener SK.
Questa partita rappresentò uno dei momenti più difficili nella storia europea della Juventus. La squadra tornò a casa con la consapevolezza di dover lavorare duramente per colmare il divario con le squadre europee più organizzate. La sconfitta non solo pose fine alla prima avventura europea del club, ma lasciò un segno indelebile nella memoria dei tifosi.
Nonostante l’umiliazione, la sconfitta contro il Wiener SK servì come lezione per il futuro della Juventus. Il club capì l’importanza di affrontare le competizioni internazionali con una preparazione adeguata, sia tatticamente che mentalmente. Questa esperienza negativa sarebbe stata il punto di partenza per un percorso di crescita che avrebbe portato la Juventus a diventare una delle squadre più rispettate in Europa negli anni successivi.
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